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Il diritto di esprimere la propria volontà

Malattie ed incidenti possono avere come conseguenza la perdita della nostra capacità di giudizio e quindi di non più essere in grado di prendere decisioni legalmente valide. 

Redigendo una direttiva del paziente è possibile stabilire in anticipo le cure mediche. Un mandato precauzionale indica la persona di fiducia che si potrà occupare delle questioni personali, finanziarie e legali.

La salute e il benessere delle e dei pazienti sono la preoccupazione principale della professione medica. Tuttavia, può accadere che le persone non accettino qualsiasi modalità di cura. Chiunque decida consapevolmente di opporsi a misure di prolungamento della vita come la rianimazione dovrebbe mettere per iscritto la propria volontà tramite una cosiddetta direttiva del paziente. È anche possibile nominare una persona di fiducia che può decidere le misure da adottare se non si è più in grado di esprimersi. Su internet è possibile trovare numerosi formulari per la direttiva del paziente, che è però solo valida se datata e firmata a mano. Può essere modificata o revocata in qualsiasi momento finché la persona è in grado di intendere e di volere.

Con un mandato precauzionale, qualsiasi persona capace di intendere e di volere può nominare una persona di fiducia che agisca per suo conto nel caso in cui diventi incapace di discernimento. Il mandato precauzionale deve essere scritto a mano, datato e firmato. Modelli e ulteriori informazioni sono disponibili su internet, ad esempio sul sito della Croce Rossa Svizzera. In alternativa, si può incaricare un notaio per eseguire tale lavoro. Il mandato precauzionale può essere revocato in qualsiasi momento, finché si è in grado di intendere e di volere.

In caso di assenza di un mandato precauzionale, saranno i famigliari più prossimi a decidere le misure mediche. Nelle cause di carattere pecuniario, le coppie sposate e quelle che vivono in un’unione registrata hanno il diritto di rappresentarsi reciprocamente nella gestione patrimoniale ordinaria. Il prerequisito per questo è che le coppie convivano o si assistano regolarmente a vicenda e che non vi sia già un mandato precauzionale o una curatela. Per gli atti giuridici nell'ambito della gestione patrimoniale straordinaria, il/la partner deve ottenere il consenso dell'Autorità di protezione degli adulti. Ciò include azioni di grande portata, come per esempio la vendita di tutte le mucche. Per garantire che il potere decisionale rimanga in famiglia o nell'azienda, è consigliabile quindi che le agricoltrici e gli agricoltori redigano un mandato precauzionale. Per le persone non sposate, saranno invece le autorità competenti ad intervenire nelle cause di carattere pecuniario.

Christian Scharpf
Direttore
Agrisano