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Protezione solare durante il lavoro all’aperto

02.05.2024

Le agricoltrici e gli agricoltori lavorano spesso all’aperto. Siccome, per lunghi periodi di tempo, sono esposti ai raggi UV del sole, le agricoltrici e gli agricoltori hanno un maggiore rischio di sviluppare un cancro della pelle.

In termini di superficie, la pelle è l’organo umano più grande. Sotto l’impatto dei raggi UV, l'epidermide si ispessisce e le cellule pigmentate della pelle producono il pigmento melanina, provocando così l’abbronzatura. È un meccanismo di difesa della pelle. I raggi UV danneggiano il materiale genetico (DNA), che l’organismo è in grado di riparare solo in misura limitata. Le singole cellule danneggiate possono quindi svilupparsi in cellule tumorali.

Il cancro della pelle si presenta in diverse forme. La forma più pericolosa è il melanoma, chiamato anche cancro della pelle nero, perché genera metastasi. Queste possono danneggiare anche altri organi. Secondo la Lega contro il cancro, ogni anno in Svizzera circa 3’100 persone si ammalano di melanoma e circa 300 muoiono a causa di questo cancro.

Più comuni ma meno pericolosi sono i tipi di cancro della pelle chiaro, quali il carcinoma basocellulare (basalioma) e il carcinoma spinocellulare (spinalioma). Entrambi vengono normalmente rimossi chirurgicamente e di solito non richiedono alcuna ulteriore terapia. Anche per i melanomi ci sono buone possibilità di guarigione, purché il melanoma sia ancora piccolo e limitato all’epidermide. Pertanto è molto importante una diagnosi precoce.

La migliore prevenzione contro il cancro della pelle è la protezione solare costante, perché ogni scottatura solare aumenta il rischio di sviluppare il cancro della pelle. La testa, il naso, le orecchie e il collo sono particolarmente vulnerabili. Ecco perché è essenziale un copricapo, preferibilmente con protezione per il collo. Gli indumenti offrono diversi livelli di protezione a seconda del materiale. I tessuti fitti di colori forti sono migliori di quelli leggeri e traslucidi. Le parti di pelle scoperta vanno protette con creme solari e, se possibile, la luce solare diretta tra le 11:00 e le 15:00 va evitata. In caso di cambiamenti cutanei sospetti, va consultato rapidamente un medico. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web della Lega contro il cancro.

Christian Scharpf
Direttore
Agrisano